L'invincibile Iron Man di Matt Fraction

Nell'estate del 2008, a poche settimane dell'uscita del primo film dedicato a Iron Man di Jon Favreau, la Marvel affida allo scrittore Matt Fraction (The Immortal Iron Fist, The Mighty Thor) e all'artista Salvador Larocca (Fantastic Four, X-Men) una serie regolare chiamata "Invincible Iron Man".
Vincitrice nel 2009 del prestigioso Eisner Award come migliore nuova serie, "Invincible Iron Man" dopo 33 numeri viene rinumerata per celebrare il 500° albo in cui Iron Man appare come protagonista di una sua testata, per poi concludersi alla fine del 2012, con il numero 527 dopo 61 episodi consecutivi.

Quando Matt Fraction inizia la sua lunga run, l'intento era quello di raccontare delle storie interessanti che strizzassero l'occhio più alla fantascienza che alle classiche serie di supereroi. Prima però ha dovuto riportare Tony Stark dalla parte dei "buoni". La guerra civile di Mark Millar, difatti, aveva tratteggiato il nostro "testa di ferro" in maniera quasi spietata, un Iron Man risoluto che durante Civil War non ha esitato ad attaccare i suoi amici e costruire un carcere in un'altra dimensione dove venivano imprigionati coloro che si rifiutavano di seguire le regole dettate dal governo. 

Nel restituire il personaggio la sua eroicità, Fraction letteralmente lo riavvia. L'espediente narrativo lo prende dalla trama Extremis di Warren Ellis che ha reso Tony Stark una vero e proprio computer vivente e il suo cervello una sorta di evoluto hard-disk. Durante l'evento Dark Reign, il protagonista, per evitare che alcune preziose informazioni potessero finire nelle mani sbagliate, decide di inizializzare il suo cervello, per poi, così come avviene per un computer quando viene infettato, ripristinare il sistema con un backup, eseguito, in questo caso, prima di Civil War. 

Liberato il personaggio dal suo scomodo passato, Fraction, aiutato dalla versione cinematografica di Jon Favreau - in realtà non sappiamo se abbia avuto modo di vedere un anteprima del film - riporta Tony Stark a essere quel "cazzaro" arrogante ed egocentrico miliardario, amante della bella vita e incline alle responsabilità, una versione simile ma meno eccessiva alla caratterizzazione compiuta da Robert Downey Jr nel primo e nei successivi film.

Nella prima metà della serie, Tony Stark perde la sua ricchezza e il suo status di direttore dello SHIELD a causa delle macchinazioni di due terribili superciminali, Norman Osborn ed Ezekiel Stane.
Diventato l'uomo più ricercato del mondo e allontanato dagli altri supereroi (siamo nel pieno dell'evento "Dark Reign"), Stark diventa un fuggitivo ricercato dalla corrotta agenzia di spionaggio della Hammer. Nella seconda parte, in seguito alla caduta di Osborn, Tony Stark ritorna al suo meglio, sia come supereroe protettore della Terra che, grazie a una nuova compagnia, la Stark Resilient, come brillante guru della tecnologia e della finanza.

Dare a Tony Stark una nuova azienda ha rappresentato per Fraction l'opportunità di far interagire il protagonista della serie con un variegato ed eclettico cast di personaggi, tra cui l'amica e confidente Pepper Potts, l'ex fiamma e capo della sicurazza Bethany Cabe, il genio della tecnologia Carson Wyche, e Splitlip, il nano ingenegnere proveniente dal mitico regno di Svartalfheim. Stark viene così messo in discussione, spesso sfidato, scoprendo tutti i suoi limiti: l'orgoglio e la sua patologica incapacità di chiedere aiuto. Per esempio quando Spymaster si infiltra alla Stark Resilient, Tony non avvertendo Bethany e consentirgli di fare il suo lavoro, mette in pericolo tutti i suoi amici e collaboratori.

Il personaggio che, oltre al protagonista, più di ogni altro ha avuto un maggiore risalto in questa serie è stato Pepper Potts. Nel corso della lungo ciclo di Fraction, Pepper (che curiosamente Larocca ha dato il volto di Nicole Kidman nonstante sia stata portata sul grande schermo dall'atttice Gwyneth Paltrow) è stata coinvolta in numerose avventure, sopratutto nella fase iniziale della serie, quando Tony gli ha donato un'armatura su misura per lei ed è diventata la super eroina nota come Rescue. Dotata di una vera e propria intelligenza artificiale, Rescue, a differenza delle altre armature progettate da Tony Stark, è realizzata per interventi di soccorso straordinari quindi priva di capacità offensive. 

Nonostante una trama decompressa "Invincible Iron Man" risulta dinamica e avvincente (sopratutto nei cicli "The Five Nightmares", "World's Most Wanted" e "Stark Dissassembled") riuscendo a mantenere la stessa linearità anche quando si è dovuto piegare al temuto "grande evento". Fraction riesce a districarsi agevolmente sia da Dark Reign che da Fear Itself (quest'ultimo, per altro, scritto dallo stesso Fraction) dimostrando che è possibile portare avanti le proprie idee senza rimanere soffocati dagli eventi che, per rilanciare l'intero universo narrativo, spesso finiscono per sconvolgere le trame portate avanti degli autori.

Nella parte finale della serie ("Demon", "Long Way Down" e "The Future") assistiamo alla resa dei conti tra Iron Man e il suo più grande nemico, il geniale, potente e folle Mandarino. Pur aggiornando le origini del supercriminale, contraddicendo in gran parte alle origini "classiche", la caratterizzazione di Matt Fraction in questo caso non è convincente e il personaggio, come lo è sempre stato, non acquista quell'aurea di temuta solennità che ci si dovrebbe aspettare dall'antitesi dell'eroe. L'idea vincente è stata invece qualla di trasformarlo in una sorta di virus che infetta la mente computerizzata dalla sua nemesi. Nel suo piano atto a distruggere l'odiato Tony Stark, il signore dei dieci anelli recluta molti nemici di Iron Man: Ezekiel Stane, la sua fidanzata Sasha Hammer, figlia dello stesso Mandarino e Justine Hammer, oltre tanti vecchi nemici del vendicatore dorato aggiornati per l'occasione.

Riguardo la parte artistica una nota di merito all'artista Salvador Larroca per la costanza - una qualità sempre più difficile nell'industria dei fumetti americani - con la quale ha prestato la sua opera consecutivamente, albo dopo albo per una intera serie. L'artista spagnolo si trova perfettamente a suo agio nel disegnare macchinari tecnologici - splendide le armature di Iron Man -  meno i volti umani dai tratti realistici.

In conclusione la lunga run di Fraction e Larroca su "Invincible Iron Man" ha dimostrato che anche alla Marvel è possibile adottare una mentalità creator owned tale da consentire agli autori di raccontare in piena libertà una lunga storia. Spinta inevitabilmente dal grande successo cinematografico, Fraction definisce il Tony Stark negli anni a venire fornendo la storia definitiva di un eroe proiettato nel futuro dietro al quale si nasconde un uomo costantemente in lotta con i suoi demoni personali. 

Il ciclo di Fraction e Larroca è stato pubblicato in Italia per la prima volta nell'albo antologico Iron Man e i potenti Vendicatori edito dalla Panini (dal n° 13 dell'aprile 2009 al n° 62 dell'aprile 2013, ultimo albo della testata).
Di seguito l'elenco completo e le ristampe.

Pubblicazione originale

Pubblicazione in Italia

Ristampa