Marvel Deluxe # 52 | Moon Knight: Marc Spector a Pezzi

Marc Spector, alias Moon Knight, il vigilante affetto da disturbo della personalità multipla, è tornato a New York. Indossando un completo bianco e una maschera che gli copre il volto anch'essa bianca, l'instabile eroe, che ora si fa chiamare Mr. Knight, a bordo di una limousine guidata da un pilota automatico si presenta sulla scena di un crimine fornendo la sua opinione al detective Flint che sta indagando sulle nuove vittime dello Squartatore. Osservando attentamente i corpi dilaniati e privati dei loro organi, Mr Knight deduce che il serial killer non ha una formazione medica, dal momento che i tagli sono rudimentali, arrivando a ipotizzare che l'assassino sia un ex militare con difficoltà deambulatorie il cui rifugio si dovrebbe trovare poco lontano dal luogo in cui sono stati compiuti i delitti. In breve tempo il nostro protagonista scende nei tunnel di servizio sotto la metropolitana trovando all'interno di un ex laboratorio SHIELD lo Squartatore, un ex militare che ha riportato gravi ferite sul campo e che si è impiantato sul proprio corpo le parti che asporta alle sue vittime. Con una sorprendente abilità Mr Knight gli lancia una mezzaluna che gli recide i tubi nei quali viene pompato il sangue, per poi deflettere il proiettile sparato che lo uccide.
In seguito Marc Spector si reca dalla sua psicologa che gli dice che ha un danno cerebrale. Secondo la donna le sue personalità multiple sono le manifestazione dei cinque espetti del dio Konshu insinuatosi nella sua mente. Tornato nella villa di famiglia, Marc immagina di vedere Steve Grant, Jake Lockley e lo stesso Khonshu che chiamandolo figlio gli chiede di andare da lui.

Nove persone stanno lavorando fino a tardi. Tutte escono dall'ufficio tranne una trattenuta da una riunione. Una dopo l'altra, le persone uscite dall'ufficio, vengono uccise da un proiettile sparato da un cecchino appostato nell'edificio di fronte. Moon Knight si lancia dall'angelwing planando sul cecchino che alla vista del vigilante cerca di fuggire. Alla fine di un lungo inseguimento che conduce il nostro protagonista e il suo avversario nella sede di un importante gruppo finanziario Moon Knight riesce a fermare il cecchino chiedendogli perché ha compiuto questi omicidi. L'uomo gli rivela di essere un agente di un gruppo operativo speciale che lo aveva diretto e poi abbandonato sul campo. I nove bersagli, quelli che erano stati i suoi datori di lavoro, gli avevano voltato le spalle procurandosi nuovi lavori a Wall Street. In quel momento arriva il nono bersaglio che gli spara alla testa uccidendolo. L'uomo dice a Moon Knight che il cecchino ha imparato da loro che una pistola è potere, ma una pistola è solo un'arma, uno strumento. Sono le banche a vincere sempre.

A Manhattan alcuni passanti, al suono di una musica di un vecchio carillon, vengono aggrediti dai fantasmi di una gang punk. Mr. Knight, chiamato dal detective Flint, arriva sulla scena durante un altro pestaggio, ma quando cerca di affrontare la gang si rende conto di non poterli toccare al contrario di loro che possono colpirlo massacrandolo di botte. Tornato nella sua residenza, Marc chiede a Khonshu il motivo per cui non riesce a toccare i suoi nemici e come si deve comportare. Khonshu gli dice che il suo potere proviene dall'antico Egitto, una civiltà che ha sempre avuto il culto dei morti, suggerendogli di trovare le armi adatte per affrontare i morti. Marc scende in un deposito dove si trovano numerose relique all'interno delle casse che non ricordava nemmeno di aver acquistato. La voce di Khonshu gli dice che non lo ricorda perchè non doveva ricordarlo. Più tardi i fantasmi stanno compiendo un nuovo pestaggio quando si presenta il nostro protagonista con una antica armatura e la maschera del dio della luna, Questa volta Moon Knight riesce a colpire la gang di fantasma costringendoli a fuggire in un vecchio deposito abbandonato. Mon Knight li insegue trovandovi al suo interno i cadaveri della gang. Uno di loro si era suicidato tenendo in mano un carillon sovrannaturale che in qualche modo aveva catturato le anime dei suoi compagni rendendoli deli fantasmi. Mon Knight afferra il carillon e lo getta nell'Hudson, lberandoli.

Mr. Knight incontra il Dottor Skelton, un ex-collega di Peter Alraune - vecchio amico del nostro protagonista nonché padre della sua ex fidanzata - che sta compiendo alcuni studi sul sonno. Nel corso dei suoi esperimenti il Dottor Skelton ha scoperto che i suoi pazienti fanno lo stesso sogno contemporaneamente, un sogno che li fa impazzire al punto che alcuni di loro si sono inflitti ferite gravi senza più svegliarsi. Mr Knight accetta di recarsi nel laboratorio del Dottor Skelton, al momento vuoto in quanto i pazienti sono stati trasferiti in un ospedale. Il nostro protagonista è incuriosito da una stanza vuota maleodorante chiedendo di essere chiuso al suo interno. Con l'aiuto di Khonshu, Mr. Knight si addormenta, sprofondando in un purulente incubo lisergico. Nel reame onirico trova un un uomo da cui occhi escono escrescenze e funghi il quale gli chiede se sia morto sognando o che sogni di essere morto. Mr. Knight si sveglia e afferrando il Dottor Skelton lo trascina nella stanza vuota iniziando a spaccare il pavimento. Sotto si trova il cadavere del primo paziente, morto durante un esperimento mentre si trovava in una fase di sogno profondo, a causa di una infezione fungina al cervello. Skelter lo aveva seppellito sotto il pavimento perché temeva che gli potessero togliere i fondi per finanziare i suoi esperimenti. Tuttavia i funghi hanno continuato a crescere sul cadavere iniziando a produrre spore che respirate dagli altri pazienti durante gli esperimenti hanno provocato a loro lo stesso incubo del cadavere.

Mr. Knight raggiunge un vecchio edificio abbandonato dove è tenuta prigioniera una bambina rapita. Dopo essersi fatto dire da uno scagnozzo quanti uomini ci sono all'interno dell'edificio e in che piano si trova la bambina, Mr. Knight, senza farsi troppi scrupoli, entra nell'edificio e facendosi strada tra i criminali, li fa a pezzi ferendoli gravemente uno dopo l'altro.Terminate le mezzelune da lancio e distrutto il suo manganello, il nostro protagonista afferra una mazza da baseball ad uno dei criminali e con questa si sbarazza degli ultimi malviventi rimasti. Arrivato al quinto piano, in una buia stanza, Mr Knight trova la ragazzina con un criminale che gli punta una pistola alla testa. Freddo e glaciale, Mr. Knight dice al criminale che la ragazzina è l'unica cosa che lo tiene in vita. Se muore lei anche lui morirà. Il criminale getta l'arma e fugge mentre Mr. Knight libera la ragazzina che lo ringrazia, si presenta come Scarlet, e gli dice che quella che ha addosso non è una maschera ma la sua vera faccia. Il nostro protagonista sorride dicendogli che è una ragazzina sveglia. Uscito sul tetto dell'edificio Mr. Knight pilota il suo drone facendolo schiantare contro il criminale che stava fuggendo. L'uomo, sebbene sia gravemente ferito, è ancora vivo, e Mr. Knight gli si avvicina dicendogli di avvisare tutti i suoi "compari" che la prosima volta che lo vedono arrivare, è meglio che corrano via!

Ryan Trent è un agente di polizia. Considerato da sempre un mediocre e cresciuto nel rancore e nel desiderio di rivalsa, Trent, a seguito di una discussione con il Detective Flint riguardo il coinvolgimento nelle loro azioni di Mister Knight, inizia a informarsi sulle avventure del vigilante deciso a dimostrare di essere meglio di lui. Rimasto affascinato da Spettro Nero - un criminale che aveva modellato il suo costume su quello di Moon Knight, ma aveva scelto di essere il suo opposto, un cavaliere oscuro di malvagità - Trent decide di emularlo iniziando ad allenarsi e al tempo stesso a raccogliere informazioni su colui che è diventato la sua ossessione. Spacciandosi per un agente dell'FBI, Trent riesce a contattare prima Marlene Alraune e poi Jean-Paul Duchamp, rispettivamente l'ex compagna di Marc Spector e il suo migliore amico. Marlene non vuole parlare limitandosi a dire che l'uomo che amava non è mai esistito e che forse non è nemmeno mai tornato dalla morte, mentre Frenchie gli risponde che tutti coloro che hanno a che fare con lui soffrono e muoiono. Tornato a casa Trent parla con la moglie condividendo il suo folle piano. Vuole uccidere Moon Knight attirandolo in una trappola per poi prendere il suo posto. La moglie prova a dissuaderlo ma viene uccisa. Poco più tardi, adottando l'identità dello Spettro Nero, Trent riesce ad attirare Moon Knight in una strada dove ha piazzato delle bombe artigianali azionate da un messaggio al cellulare. Due delle bombe espoldono mentre la terza non funziona. Osservando le auto in fiammeTrent crede di avere ucciso Mister Knight ma il nostro protagonista sopravvive attaccandolo con il suo dorne. In quel momeno esplode la terza bomba che scaraventa Trent in strada lasciandolo tramortito tra le fiamme. Mister Knight lo afferra e percuotendolo gli dice che il primo Spettro Nero voleva solo essere amato, proprio come lui. Mister Knight invece non vuole essere amato e per questo vincerà sempre.

Nel traffico di una piovosa New York, un cecchino in tuta mimetica dotato di tecnologia all'avanguardia sta cercando di uccidere il Generale Lor, dittatore e signore della guerra dello stato africano di Akima. Quando sta per sparare il soldato viene colpito da Mr. Knight che gli impedisce di portare a termine la sua missione mettendo in fuga il suo bersaglio. Per liberarsi di Mister Knight e ostacolare la fuga del generale, il mercenario utilizza un emettitore di impulsi elettromagnetici che togliere la luce in tutta la città che cade nel Black-out creando disagi e confusione. Mister Knight, ostacolato anche da un agente di polizia, lo insegue fermandolo nuovamente quando il soldato stava per centrare il bersaglio. L'uomo gli racconta che faceva parte di una squadra delle forze di pace ad Akima e di aver visto con i propri occhi delle crudeltà che il dittatore ha inflitto al suo popolo. Ha fatto una promessa e ucciderà il Generale Lor. A questo punto il soldato fugge nuovamente ma quando sta per aprire il fuoco contro il suo bersaglio Mister Knight lo atterra piombandogli addosso con il suo drone. Il telefono dell'uomo squilla. Mister Knight risponde scoprendo che il mandante del soldato è la psichiatra di Marc Spector!

Un terrorista tiene in ostaggio i dipendenti di un ufficio dell'89° piano del World Trade Center. Mentre all'esterno Il detective Flint risponde alle domande dei giornalisti riferendogli che tutto è sotto controllo, Moon Knight si sta arrampicando sul grattacielo costantemente in contatto visivo con Flint tramite degli speciali droni. Nel frattempo il terrorista, armato di una bomba collegata a una tanica, ordina a un ostaggio di leggere un comunicato che viene trasmesso in streaming. Dopo aver chiesto a Flint di chiamare la sua psichiatra prima che la situazione degeneri, Moon Knight, senza farsi notare, entra nell'ufficio riuscendo a sorprendere il terrorista al quale gli spezza le braccia per poi tagliargli le dita della mano per impedirgli che possa azionare la bomba. Moon Knight prende l'ascensore portandosi dietro la bomba. Durante la discesa il detective Flint gli comunica di aver sentito la sua psichiatra la quale gli ha detto che ha un disturbo di personalità ed è un individuo pericoloso. La polizia lo sta aspettando per arrestarlo ma all'apertura delle porte dell'ascensore non trovano nessuno. Il nostro protagonista esce in incognito mischiandosi tra i turisti mentre le televisioni rivelano che il presunto terrorista non aveva una bomba ma solo un diserbante. L'uomo era un impiegato che voleva rendere pubblico che il diserbante che produceva l'azienda dove lavorava aveva provocato la morte di bambini nei paesi sottosviluppati. A questo punto l'opinione pubblica si schiera con l'uomo brutalizzato da Moon Knight mentre quest'ultimo viene fatto passare per un brutale vigilante che ha selvaggiamente massacrato il povero impiegato. Il detective Flint è costretto a dimettersi per essersi rivolto a Moon Knight, mentre il nostro protagonista, resosi conto di essere stato incastrato, "parla" con Khonshu il quale gli dice che questo è solo l'inizio dei suoi problemi.

Marc Spector va dalla sua psichiatra per chiederle il perché lo abbia tradito. I due iniziano la seduta di ipnosi e il nostro protagonista insieme alla dottoressa si ritrovano sopra la sfinge di Giza a parlare del dio Konshu. Improvvisamente Marc prende il controllo della sessione portando la donna a scavare nei suoi ricordi. In un villaggio di un piccolo paese dell'Africa orientale, nel futuro stato di Akima, quando la dottoressa era poco di più che una ragazzina, assistette al massacro della sua famiglia e dell'intero villaggio da parte delle milizie di colui che sarebbe poi diventato il generale Lor. Ora la donna lo vuole uccidere ed è per questo che ha assoldato il mercenario per vendicarsi del sanguinario dittatore. Marc cerca di dissuaderla affermando che la sua morte provocherebbe una guerra civile ma la dottoressa non demorde e riprendendo il controllo della seduta di ipnosi gli fa rivivere la sua drammatica esperienza. Quando il nostro protagonista riesce a sottrarsi da questo evento onirico e capisce che l'obiettivo della dottoressa è sempre stato quello di usarlo come killer, la donna fa scattare la sua trappola, assorbendo lo spirito e il potere di Konshu e facendo precipitare Marc in un abisso. Al suo risveglio Marc si trova nello studio da solo. Sul computer della donna legge una lista di bersagli poco prima che il luogo venga fatto esplodere e Marc scopra di non avere più le sue altre personalità.

L'agente della sicurezza Gloria Roza lavora presso il palazzo dell'ONU. Come tutti i giorni si reca al lavoro ma prima di iniziare il suo turno viene avvicinata da Konshu che gli dice che morirà tra trentasei ore. Tornata a casa, Gloria ha una nuova visione dell'orribile spettro con la testa di un uccello morto che cerca di convincerla a uccidere per suo conto il generale Lor. La donna cerca di resistere a questo comando ma lo spirito, ricordandogli l'assassinio di suo padre - un agente di polizia come lei - riesce a convincerla. Il giorno dopo Gloria si reca a lavoro facendosi cambiare turno. È uno degli agenti di sicurezza che deve proteggere il generale Lor - in visita all'ONU - da possibili attentati. In questa operazione gli agenti vengono affiancati da un agente dell'FBI, la psicologa di Marc Spector in incognito. All'arrivo del generale Lor, accolto da manifestanti che urlano contro il dittatore, un uomo in mezzo alla folla salta dalle transenne e si getta addosso al generale impedendo all'agente Roza - che nel frattempo aveva estratto la pistola - di ucciderlo. L'uomo è Marc Spector che viene subito catturato e portato nella centrale di polizia dove viene massacrato di bottte.

Marc Spector si trova prigioniero in una misteriosa struttura carceraria. Viene brutalizzato dalle guardie, sedato e sottoposto a una serie di interrogatori, giorno e notte. Le guardie indossano tutte delle maschere bianche e ogni richiesta da parte di Marc Spector di avere un avvocato viene respinta. L'uomo che lo interroga gli dice che il pubblico lo ha visto brutalizzare un terrorista e attaccare una delegazione ONU e che per questo sarà detenuto in questa struttura a tempo indeterminato. Tutti i sui conti sono stati congelati ma se collaborerà e sarà obbediente la situazione forse potrà evolversi. Nella sua cella Marc tocca le pareti ma una voce gli intima di allontanarsi ordinandogli di coricarsi per il ciclo di sonno. Konshu si manifesta e Marc gli dice che la psichiatra lo sta manipolando. Il giorno dopo un altro detenuto lo pugnala e Marc viene portato in infermeria. Konshu si manifesta nuovamente e Marc gli dice che la psichiatra non si sta comportando come un protettore dei viandanti della notte. Improvvisamente Marc stordisce la dottoressa che lo stava visitando e fugge dall'infermeria. Riuscito a strappare uno dei pannelli che riveste la struttura, Marc scopre di trovarsi su un aereo in volo precipitando nel vuoto.

Marc Spector precipita nel vuoto ma Khonshu lo salva facendolo atterrare nelle acque gelate dell'Islanda. Riuscito a raggiungere la terra ferma, Marc chiama una giornalista che si era interessata a Moon Knight chiedendole il suo aiuto in cambio della verità. Nel frattempo a New York il generale Lor si trova prigioniero in una camera d'albergo circondato dai mercenari di Elisa Warsame, la donna che si è spacciata per la psichiatra del nostro protagonista. Al fianco della donna Khonshu che le dice che sta perdendo il controllo. Mentre Marc arriva a New York con un identità falsa, la giornalista, grazie alle informazioni ricevute, scopre che Elisa Warsame non è una povera ragazza brutalizzata ma bensì la figlia dell'ex dittatore di Akima messo al potere dagli ex colonialisti danesi. Suo padre ha saccheggiato il paese facendolo precipitare in una spirale di violenza e povertà mentre è stato il generale Lor a rovesciare questa situazione. Elisa Warsame vuole che Lor muoia per far ripiombare il paese nella guerra civile e poter portare via il tesoro confiscato a suo padre senza venire arrestata o uccisa dai suoi concittadini che odiano il regime che lei e suo padre rappresentano. Mentre la giornalista contatta il detective Flint mettendolo al corrente su quanto scoperto, il nostro protagonista nei panni di Mister Knight, preso nuovamente il controllo di Khonshu, ferma la donna prima che possa uccidere il generale.

La casa di Marc Spector è infestata da spiriti silenti e immobili. Khonshu gli suggerisce di seguire delle tracce di sangue che conducono il nostro protagonista in un vecchio mattatoio. Un gruppo di uomini, utilizzando le conoscenze di un giovane scienziato, ha trovato il modo di catturare  
l'energia ectoplasmatica dei fantasmi tramite uno speciale guanto per poi imprigionarli all'interno di particolari sfere che vengono poi venduti a clienti interessati. Moon Knight entra in scena attaccando gli uomini i quali lo scambiano inizialmente per un fantasma. Dopo uno scontro particolarmente cruento, Moon Knight riesce a fermare e mettere in fuga gli "acchiappafantasmi" e liberare tutti gli spiriti catturati. Senza proferire parola i fantasmi riprendono il loro viaggio senza meta seguendo le impronte lasciate dal guardiano dei viaggiatori notturni.

Mr. Knight risponde alla chiamata del riabilitato detective Flint che gli chiede il suo aiuto su un caso di presunti lupi mannari che attaccano e sbranano solo persone ricche. Più tardi, in un rinomato ristorante di lusso, un branco di cani rabbiosi e aggressivi entrano nel locale attaccando i clienti seduti ai tavoli. Il nostro protagonista, indossando questa volta il costume di Moon Knight, interviene riuscendo a respingere i cani e metterli in fuga. Utilizzando un localizzatore piazzato su uno dei cani, Mr. Knight raggiunge uno sfasciacarrozze trovando in un capannone decine e decine di cani chiusi in delle strette gabbie. Il nostro vigilante attende l'arrivo del proprietario venendo a sapere che l'uomo addestrava i cani a riconoscere i vestiti costosi, insegnandogli a essere feroci, perché pieno di rancore nei confronti dei ricchi. Mr. Knight libera i cani i quali sbranano e uccidono l'uomo che li ha resi feroci e aggressivi.

Moon Knight, gravemente ferito da Bogeyman, l'uomo nero che terrorizza i bambini, viene trovato in un vicolo in fin di vita dai fantasmi che da qualche tempo lo seguono in silenzio. Portato a casa il nostro protagonista al suo risveglio chiede a Khonshu, la divinità egizia che lo protegge, il perché lo ha abbandonato durante lo scontro con Bogeyman. Khonshu gli risponde che quella non era la loro battaglia aggiungendo che ha agito senza il suo consenso. Spector ribatte che non ha bisogno del suo aiuto e ristabilitosi scende nella sala delle armi preparandosi a una rivincita. Durante la notte, nella camera da letto di una bambina, da sotto il letto esce l'Uomo Nero pronta a saziare la sua fame. Prima che il mostro possa avvicinarsi alla piccola si presenta Mister Knight che indossando un giubbotto antiproiettile e armato fino ai denti crivella di colpi la creatura che alla fine cade a terra in un lago di sangue. Bogeyman esala il suo ultimo respiro non prima di aver chiesto a Khonshu perché lo ha abbandonato.

Quattro uomini in costume dotati di ali tecnologiche, come dei falchi sulle loro prede, planano sulle strade di Manhattan afferrando alcuni inermi cittadini. A bordo del suo ipertecnologico deltaplano lunare, Moon Knight appare nel cielo colpendo gli "angeli" con una scarica di mitragliatrice. Messo in sicurezza le persone che erano state rapite, Il Cavaliere Lunare affronta i quattro uomini che, alla fine di una spettacolare battaglia che si svolge tra i grattacieli di Manhattan, vengono uccisi tranne uno che si dà alla fuga. Grazie a un localizzatore piazzato sul fuggitivo il nostro protagonista raggiunge un capannone abbandonato trovando al suo interno una dozzina di persone sequestrate nei giorni scorsi pronti a essere sacrificati in nome di una non meglio specificata divinità. Sbarazzatosi dell'ultimo criminale i rapiti liberati si rivolgono a Moon Knight definendolo un angelo. Il nostro eroe dice a loro che un angelo non ha bisogno di gridare perché il suo Dio si accorge di lui e si allontana nella notte.

In un anonimo edificio una sorta di confraternita accoglie sbandati e disperati. Travestito da senza tetto, Marc Spector si mescola tra di loro venendo ricevuto da un uomo del comitato di benvenuto che, con un sorriso stampato in faccia e ripetendo in continuazioni le stesse frasi, si offre di fargli fare un giro nella struttura. Durante la visita l'uomo gli dice che a ognuno di loro gli verrà assegnato un luogo dove chiedere l'elemosina sottolineando che dovranno riportare i soldi raccolti affinché questi vengano poi distribuiti. La sua guida gli dice che il suo compito è un altro e il nostro protagonista viene portato in una sorta di tempio dove ai piedi di una statua raffigurante Khonshu alcuni uomini compiono dei sacrifici umani in nome della divinità egizia. A questo punto Spector si toglie la maschera e indossando i panni di Mr Knight chiede di vendere il responsabile di questa blasfemia. Accompagnato da alcuni giovani ragazzi Mr Knight viene portato da una donna che come lui ha accolto Khonshu e che si definisce sua sorella. La donna, circondata da strane creature, gli dice che lo stava aspettando e di essere pronta a convogliare a nozze e guidare insieme a lui il culto di Khonshu. Spector si rifiuta e la donna, armata di unghie affilate e velenose, gli si scaglia contro. Alla fine dello scontro è Mr Knight ad avere la meglio sulla donna che viene lasciata a terra sul pavimento. Prima si allontanarsi, Mr. Knight gli suggerisce di fuggire al più presto e poi , aiutato da Khonshu che lo sorregge, da fuoco all'intera struttura.