L'Uomo Ragno (III) / Spider-Man # 728

Stanco e provato per essere tornato in vita contro la sua volontà, Kraven il cacciatore indossa un vestito elegante per poi recarsi nella stanza d’albergo dove sono stati portati la Gatta Nera e Billy Connors, il figlio di Lizard. Mentre Kraven racconta il suo folle piano, Spider-Man, colpito da una forte febbre, si mette alla ricerca della Gatta e di Billy, e seguendo le coordinate ricevute dal tracciante azionato da Felicia giunge nel porto. Ad attenderlo trova il figlio di Kraven che prima lo stordisce con un gas allucinogeno e poi lo colpisce ripetutamente facendogli perdere i sensi. Al suo risveglio si ritrova a Central Park, con addosso il costume nero, insieme a tutti i supercriminali dotati di poteri e sembianze di origini animalesche che Kraven ha fatto catturare in queste ultime settimane. Lo Scorpione gli si avventa contro ma poi tutti fuggono quando entrano in scena un nutrito gruppo di cacciatori in armature che impugnano dei fucili d’assalto.

In una Central Park chiusa da una impenetrabile cupola, Spider-Man è uno dei tanti superumani (che hanno il nome o poteri di origine animale) fatti catturare da Kraven per fare da prede di robot pilotati da remoto da ricchi e potenti imprenditori con la passione della caccia. Arcade ha costruito questi “hunted-bots” con le fattezze di Kraven ma con forza, agilità amplificate e dandogli in dotazione sofisticate armi per permettere ai “cacciatori” di stare al sicuro e al tempo stesso di scaricare tutta l’aggressività repressa sulla malcapitata preda. I numerosi criminali in costume preferiscono fuggire piuttosto che lavorare insieme e respingere i loro assalitori e addirittura - come nel caso dell’Avvoltoio ai danni di Gibbon - alcuni tradiscono la fiducia dei loro compagni, per salvare la loro pelle. Taskmaster non è da meno, è dopo aver collaborato con Black Ant per catturare le “prede” per la grande caccia allestita da Kraven, tradisce il suo compagno - anche le formiche dopotutto sono degli animali - tramortendolo e lasciandolo prigioniero all’interno della cupola. Nel frattempo Mary Jane, sapendo che Peter si trova in pericolo, scarica la tensione alla sua maniera ballando da sola nel suo appartamento quando all’improvviso si ritrova un millepiedi tra i capelli. Contrariamente alla reazione avuta con un topo un po’ di tempo fa, MJ non sembra schifata e lo lascia andare poi si addormenta sul divano venendo osservata nell’oscurità dal demone centipede.

Martin Blank alias Gibbon è uno dei tanti personaggi con nomi, caratteristiche o poteri di animali, catturati da Taskmaster e Black Ant e finiti per fare da prede della grande caccia organizzata da Kraven. Dopo essere stato ingannato dall’Avvoltoio che lo ha convinto a non allearsi con Spider-Man per poi scaricarlo al momento opportuno, Gibbon viene ora inseguito dai cacciatori robot che lo braccano e lo feriscono senza pietà. Durante la disperata fuga Martin ricorda la sua vita. Da sempre deriso per il suo aspetto scimmiesco, Gibbon, dopo che Spider-Man si rifiutò di essere suo partner, venne avvicinato da Kraven che gli diede una pozione che lo rese simile all’animale da cui prende il nome. Nel corso degli anni, dopo una serie di disavventure, sposò Zelda, la Principessa Pitone, da poco vedova e priva di vista dopo un incidente. La donna però non lo ha mai amato e alla prima occasione fuggì con un altro. Ora, stremato e gravemente ferito, Martin cade a terra chiedendo pietà. Un “cacciatore” gli si avvicina e gli spara un colpo d’arma da fuoco. Poco più tardi Spider-Man lo trova agonizzante non potendo fare altro che stargli vicino durante la sua morte.