Providence # 8

Robert Black si trova da un paio di settimane a Boston ospite dello scrittore Randall Carver. Nell'affascinante studio dello scrittore, pieno di oggetti antichi e innumerevoli libri, Robert ascolta le parole di Carver ammaliato dalla sua cultura e dalla sua personalità. Nei giorni seguenti, durante una delle loro conversazioni, Carver lo introduce all'uso dell'immaginazione e al mondo dei sogni come materia di ispirazione per i suoi racconti rivelandogli le tecniche per entrare nello stato onirico pur restando cosciente. Usando questa tecnica, Robert, accompagnato da Randall, chiude gli occhi, si concentra, e immaginandosi di scendere lungo una immensa scalinata, sprofonda fino agli abissi del suo subconscio sperimentando in prima persona le terre dei sogni descritte nelle storie di Carver. Attraverso un paesaggio onirico e misterioso abitato da gatti e bizzarre creature, Robert vive una esperienza straordinaria dalla quale emerge semplicemente aprendo gli occhi. Quella stessa sera Robert accompagna Carver a una conferenza di lord Dunsay dove ha modo di incontrare H.P. Lovecraft, un giovane scrittore di cui ha letto recentemente un paio di racconti che lo hanno entusiasmato. Durante la loro breve conversazione, il nostro protagonista manifesta l'apprezzamento dei suoi lavori al punto che Lovecraft lo invita ad andarlo a trovare nella sua città natia a Rhode Island. Robert accetta entusiasta.