Una microscopica odissea in un universo inesplorato fatto di ascolto e pensieri in movimento dove curiosita’ avventura e scoperta sono al centro dell’esperienza di lettura. Un ibrido sorprendente tra fumetto e manuale d’ascolto che parte da una singola e paradossale premessa: “non guardare”.
Andrea De Franco ha costruito per anni una ricerca parallela tra musica e disegno, un’operazione di minimalismo narrativo e drammatico volto a concentrare l’attenzione sull’indagine psichica e psicologica, sul rapporto tra identita’ e coscienza, sugli inevitabili conflitti fra la realta’ interiore e quella condivisa.
In La caverna degli abbracci tutto questo viene sviscerato a partire dal gesto, apparentemente banale e condiviso, dell’ascolto: approfondendone le possibilità seguendo una via psichedelica De Franco intende portarci fino alle estreme conseguenze narrative dell’abbandono al suono.
Andrea De Franco ha costruito per anni una ricerca parallela tra musica e disegno, un’operazione di minimalismo narrativo e drammatico volto a concentrare l’attenzione sull’indagine psichica e psicologica, sul rapporto tra identita’ e coscienza, sugli inevitabili conflitti fra la realta’ interiore e quella condivisa.
In La caverna degli abbracci tutto questo viene sviscerato a partire dal gesto, apparentemente banale e condiviso, dell’ascolto: approfondendone le possibilità seguendo una via psichedelica De Franco intende portarci fino alle estreme conseguenze narrative dell’abbandono al suono.
32 pagine
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