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Asterix (RCS II) # 1
Copertina di Didier Conrad

Asterix e la corsa d'Italia è il 37° albo della serie Asterix, pubblicato in tutto il mondo il 19 ottobre 2017. È il terzo scritto da Jean-Yves Ferri e disegnato da Didier Conrad

Asterix (RCS II) # 1 | Asterix e la corsa d’Italia

RCS Quotidiani Gennaio 2019
Asterix # 37
Asterix
Asterix e la Corsa d'Italia
Jean-Yves Ferri (script) / Didier Conrad (art) / Thierry Mébarki (colors)
In una infuocata seduta al Senato, il potente e corrotto Lactus Bifidus viene accusato di finanziare le sue orge con i fondi pubblici destinati alla manutenzione delle strade romane, un tempo vanto dell’Impero ma adesso piene di buche. Il senatore risponde improvvisando l’annuncio di una grande corsa attraverso la penisola, aperta a tutti i popoli del mondo conosciuto, «per dimostrare in modo schiacciante l’eccellenza delle nostre strade!». Giulio Cesare approva l’idea a una condizione: il vincitore dovrà essere a tutti i costi romano, altrimenti Lactus Bifidus verrà spedito ad appiattire le strade nella lontana Cirenaica. Quei piani vengono fatti saltare dall'intervento di Asterix e Obelix, che decidono di iscriversi alla Corsa d’Italia; mentre, infatti, i due portano Matusalemix da un dentista in un mercato di Darioritum, incontrano una sibilla che predice che Obelix sarà campione delle bighe, al che Obelix acquista subito a credito una biga sportiva, si ritira dal suo lavoro di vendita di menhir e si iscrive alla Corsa d’Italia insieme ad Asterix. Alla corsa partecipano concorrenti di tutto il mondo antico, dalla Persia alla Grecia, dalla Lusitania alla Nubia, dalla Sarmatia alla Britannia, e persino i pirati. Inoltre, i protagonisti avranno modo di fare la conoscenza dei popoli dell'Italia antica e delle loro cucine tradizionali.

La corsa ha come partenza Monza e si conclude a Napoli. Lungo il percorso l'auriga del carro rappresentante Roma più volte, nell'incitare i cavalli, invoca il proprio nome "Coronavirus, Coronavirus". Alla fine, solo cinque equipaggi riescono a tagliare il traguardo e i due Galli vincono per un soffio contro Giulio Cesare, tradito da una buca della strada a pochi metri dall'arrivo, sostituitosi in segreto all'auriga, in un ultimo tentativo di salvare l'onore di Roma ed il cui carro si blocca proprio in vista al traguardo causa proprio una buca. Stanco di voler gareggiare e soddisfatto della vittoria, Obelix dona il trofeo ad Asterix, che però lo cede ai Kushiti, arrivati secondi, che lo cedono ai Sarmati, terzi classificati, che lo donano ai Greci, quarti, e infine ai Lusitani, perennemente in ritardo, che ne richiedono l'equivalente in sesterzi. Obelix dichiara dunque di voler tornare a casa per riprendere a fabbricare menhir.

48 pagine

da Asterix # 37 - Astérix et la Transitalique, Hachette - Albert René - Francia (Ott 2017)
Prima pubblicazione in Italia: Asterix (Cartonati Panini) # 37 - Asterix e la corsa d'Italia, Panini Comics (Ott 2017)