Batman: The Dark Knight vol 3 # 19

Jervis Tetch, lo psicopatico criminale conosciuto come il Cappellaio Matto, ordina ai suoi scagnozzi di trovare e uccidere Batman utilizzando tutte le persone che, indossando i suoi cappelli, sono inconsapevolmente sotto il suo controllo mentale. Jervis da ragazzo avevo preso la decisione di sottoporsi a un trattamente ormonale sperimentale per contrastare il suo disturbo alla crescita. Gli effetti collaterali si mostrarono poco tempo dopo provocandogli una improvvisa perdita di capelli. Dopo aver ricevuto il rifiuto della giovane Alice Dee, di cui era innamorato, il ragazzo divenne dipendente dal farmaco facendolo diventare sempre più aggressivo e paranoico. A questo punto i suoi genitori, preoccupati per la sua salute, lo affidarono al centro di correzione minorile di Arkham. Nel frattempo Bruce Wayne ha deciso di confessare alla pianista Natalya Trusevich la sua doppia identità in modo da poter instaurare con lei un legame sincero. Attraverso gli occhi di una delle sue vittime, il Cappelaio Matto viene a conoscere della relazione tra Batman e Natalya rimanendo così folgorato dalla sua bellezza che decide di sostiurla ad Alice nella grottesca messinscena che sta preparando. Bruce non sa che la donna di cui sembra essersi innamorato è in pericolo ma si assicura che sia tornata a casa dopo un concerto serale. Felice di aver trovato la sua Alice, il Cappelaio decide di provare la recita della giornata più felice della sua vita, sostituendo ad Alice una delle sue vittime, nel parco a tema "Alice nel paese delle meraviglie" che ha ricreato uguale a quello che visitò quando era adolescente. Dopo aver percorso il parco fornendo critiche e istruzioni ai suoi "attori", non contento di come la povera donna a suo fianco a interpretato la sua Alice, ordina a lei e tutte le comparse di gettarsi nel fiume. Il giorno dopo Batman risponde alla chiamata di James Gordon il quale lo informa del ritrovamento di centinaia di cadaveri sulle rive della baia di Gotham.