Paperi (HC) | Paperi

Si tratta di un racconto scritto come prologo ai volumi precedentemente pubblicati

PaperUgo, attore protagonista di film di successo, è in realtà un individuo solo e devastato dalla depressione. Dopo aver terminato le riprese, PaperUgo mette giù la sua maschera di attore e si prepara ad affrontare il suo dolore quotidiano: il senso di inadeguatezza e la depressione.

Paperpaolo, l’unico papero che indossa le mutande per nascondere i suoi demoni e la sua costante eccitazione deviata, un essere abbietto, dallo sguardo crudele e glaciale, che trae piacere dalla sua condizione.
Capace di suscitare un vero senso di disgusto e rabbia, così come pena ma anche un certo fastidio. Una moglie che accetta pesanti abusi morali e non solo (anche nei riguardi dei figli) pur di non andare a intaccare l’immagine della figura maschile che un tempo amava e della ex famiglia felice con lui costruita.

Ormai consapevole di essere giunto al termine della sua dissoluta esistenza, il potente cardinale papero One riceve la visita del più alto esponente del mondo dei ratti, don Lino. Nell'ultimo, definitivo incontro tra le due figure massime degli universi antagonisti - i paperi e i topi -, un ultimo orrore getterà luce su tutta la cruda storia dei Paperi.

Storia inedita, con la l'apparizione di Topolino presentato come il male assoluto, che fa da epilogo alle precedenti storie pubblicate separatamente.