Tales of Suspense vol 3 # 100

Clint Barton partecipa in incognito al funerale di un anziano signore. Un uomo di nome Peter Antone, ambasciatore di un paese chiamato Chernaya, si avvicina a Clint per chiedergli chi sia. Clint farfuglia qualcosa per poi sussurrargli all'orecchio "Hail Hydra". Antone nega di avere rapporti con l'associazione criminale chiamando i suoi uomini a liberarsi di lui. Clint afferra un candelabro per difendersi dando fuoco a una tenda. In breve tempo divampa un incendio e tutti si precipitano all'esterno. Poco più tardi alcuni poliziotti lo accusano di incendio doloso ma Clint mostra il suo tesserino dei Vendicatori e viene lasciato andare. Il giorno dopo Clint si reca a Chernaya sulle tracce della Vedova Nera. Clint è convinto che Natasha sia viva dal momento che alcuni recenti omicidi di uomini legati all'Hydra sembrano essere stati compiuti con il suo modus operandi. Mentre sta per strada nota due uomini che lo seguono riuscendo a nascondersi in mezzo a una folla di manifestanti. Riuscito a penetrare all'interno dell'ambasciata americana, Clint si intrufola nell'ufficio di Peter Antone trovandolo intento a bruciare dei documenti compromettenti. Antone per paura di essere eliminato ammette di essere un agente dell'Hydra quando improvvisamente appare James Barnes, il Soldato d'Inverno. Clint gli dice di essere convinto che la Vedova Nera sia viva e che intende uccidere Antone. Quest'ultimo nella confusione prova a prendere una pistola da un cassetto, azionando un ordigno che fa esplodere l'intero piano dell'edificio.